Thursday, January 1, 2009

I Negrita cantano “che rumore fa la felicità”


Come ogni inizio anno che si rispetti, anche stavolta serve avere un buon proposito, un obiettivo nuovo da raggiungere, un qualcosa che si vuole cambiare di noi o per noi nell’anno che verrà, una promessa fatta a noi stessi ma non solo, un desiderio, un sogno…

Io vorrei solo un po’ di soldi. Da spendere nei miei propositi, che però sono sempre gli stessi, non cambiano col variare dei nuovi anni. Nel mio vocabolario sfoglio ormai da anni gli stessi vocaboli, le stesse lettere, poiché ormai da anni le mie inclinazioni, passioni e desideri si sono formati, sedimentati, migliorati.

Sotto la lettera V trovo:
Viaggi, e per me viaggiare è anche camminare per 2 ore percorrendo 18 km vicino a casa, l’importante è vedere “fuori”; Vogue, fin da piccola ho avuto l’irrefrenabile curiosità di capire cosa fosse realmente la moda e perché fosse così diversa (ed incompresa) da tante altre forme d’arte.

Sotto la lettera A trovo:
Alessandra, mi piaccio a tal punto da pensare a me spesso, come ad una ragazza piacente; Amore, il susseguirsi dei nuovi anni mi ha fatto imparare ad amare, un uomo, dei cani, dei genitori, delle cose, dei pensieri, la vita; Amicizia, che rimanda all’Amore, è pur sempre amare.

Sotto la lettera C trovo:
Cioccolato, sarò sempre una “trippona” devota; Cazzo, la parola che dicevo più spesso prima di incontrare un educatore alimentare e letterario sotto forma di bell’uomo; Cani, una mia grande passione; Cucina, perché nel bene o nel male riesco ad inventare ricette con quei pochi e poveri ingredienti che ho sempre in casa. Provoco sconvolgimenti nella mia divertente vita quasi ogni anno, senza promettermeli ad inizio anno.

Quest’anno farò esattamente così. Non mi auguro nulla di sconvolgente, ci penso già da sola quando mi alzo al mattino al farmi venire idee ed esigenze nuove e folli.
Mi auguro solo serenità, non felicità, poiché penso che per essere felici bisogna essere sereni e non viceversa.

Un augurio di serenità a me, che mi sento di dover dare un rene sul lavoro quest’anno, che però spero mi venga pagato oro!
Un augurio di serenità a me, che adoro farmi stropicciare i piedi leggendo e che non ho più paura di dormire in due.

Un augurio di serenità a tutti Voi, miei carissimi Amici, che so già mi farete ridere di gusto anche quest’anno.

3 comments:

Roberto Arleo said...

Bello questo post, divertente e frizzante!
Trovo molto interessante il tuo blog!
Bello il tuo ego per la "A" però le flickr foto dell'estate vanno in contrasto col freddo che in questo periodo c'è a Roma :P
Ti ho inserito tra gli amici di design with love ;)
A presto
Roberto
---
http://design-with-love.blogspot.com/

@llefer said...

Ciao Roberto,
grazie del tuo "complimentoso" commento. E abiti anche in una delle mie città preferite!!!

Roberto Arleo said...

Come mai segui Francesco Morace?
Ti interessi di sociologia o di tendenze?