Friday, December 31, 2010

That's Christmas!!!


Trascorsi un discreto numero di 25 dicembre, Natale, ad oggi TUTTO è così diverso.
Diverso questo Natale 2010, così forte l’intimo senso della famiglia. Scoprirmi davanti alla nuova tv nel rivedere la stessa scena di Amarcord, uno dei miei film più amati e rivisti di Federico Fellini, in cui il giovane protagonista si reca dal parroco di paese per confessarsi, anzi, per confessare il peccato “di toccarsi”. Il giovane inizia a raccontare tutte le tentazioni che le donne mature di un piccolo paese creano per un giovane che comincia ad esplorare il mondo della malizia e della sessualità. Quella volta in cui d’estate vide la Gradisca, la donna più bella del paese, entrare al cinema, sola. In cui comprò il biglietto per vedere il film, si sedette all’interno della sala, in cui era solo con lei, cominciò a cambiare posto un’infinità di volte per avvicinarsi sempre più a lei… fino a quando le si sedette affianco, le appoggiò una mano sulla coscia, lei si girò e gli disse: “giovanotto, cosa cerchi?”.
Belli i regali ricevuti. D’amore e d’affetto, verso una conoscenza sempre più precisa di quel che sono e penso.
Uno splendido libro regalatomi, “Il dito e la luna” di Alejandro Jodorowsky. La prima pagina letta, quella aperta a caso per leggere qualcosa, pagina 30.
ATTENZIONE
“Maestro, che bisogna fare per apprendere l’arte della spada?”
“Bisogna fare attenzione.”
“Tutto qui?”
“No, bisogna fare attenzione e ancora attenzione.”
“E’ proprio tutto qui?”
“No, bisogna fare attenzione, ancora attenzione e ancora più attenzione.”
Si tratta dell’attenzione costante. Come una tigre in agguato, sempre allerta, vigile, osservi il tuo essere. Osservi i tuoi pregi. Osservi la tua verità con il desiderio insaziabile di nutrirti di te stesso. Non lo fai in maniera egoista. Cerchi di nutrirti del tuo essere vero, perché è qui che si trova l’essere vero dell’Universo. In questa osservazione continua, la scoperta del più piccolo difetto ti rende felice. Piangi di emozione al pensiero che puoi correggerlo. Che potrai superarlo. E’ un’opera che il tuo essere essenziale ti spinge a fare. Scopri i tuoi difetti, ma puoi anche scoprire i tuoi pregi.
Ed il pregio, oggi, è sapersi lasciare andare, per vivere ogni Natale in maniera più bella.