Saturday, August 31, 2013

Hurt

Mi è piaciuto piangere sull'ultima canzone, quella di sempre. Quelle lacrime belle dense che si fermano a metà guancia, scivolano poco. Una la lasci lì per qualche secondo, come se ti desse uno strano calore. Poi l'asciughi con il dorso della mano. 
Poco prima di renderti conto di essere stata per la prima volta davanti a quelle canzoni che ascoltavi piena di rabbia rannicchiata nella tua camera di sedicenne, poi diciottenne...
Concerto, quello di mercoledì sera a Milano, che ha svolto la funzione di sedativo per arrivare a venerdì sera con il sorriso sulle labbra.




I hurt myself today
To see if I still feel
I focus on the pain
The only thing that's real
The needle tears a hole
The old familiar sting
Try to kill it all away
But I remember everything

What have I become?
My sweetest friend
Everyone I know
Goes away in the end
You could have it all
My empire of dirt
I will let you down
I will make you hurt

I wear this crown of shit
Upon my liar's chair
Full of broken thoughts
I cannot repair
Beneath the stains of time
The feelings disappear
You are someone else
I am still right here

What have I become?
My sweetest friend
Everyone I know
Goes away in the end

You could have it all
My empire of dirt
I will let you down
I will make you hurt
If I could start again
A million miles away
I would keep myself
I would find a way

Wednesday, August 21, 2013

Wonderwall

And all the roads we have to walk are winding
And all the lights that lead us there are blindingThere are many things that I would like to say to you, but I don't know howBecause maybe you're gonna be the one that saves meAnd after all, you're my wonderwallToday was gonna be the day, but they'll never throw it back to youBy now, you should've somehow realized what you're not to doI don't believe that anybody feels the way I do about you now

Tuesday, August 20, 2013

App del mio cuore

Durante questi giorni di vacanza olistica ho arricchito il mio spirito anche tecnologicamente.
Nonostante io non mi ritenga una phubber a tutti gli effetti ma sia circondata da persone affette da phubbing pesantemente, spesso mi facilito i pensieri e la vita utilizzando il prolungamento del mio cervello: il mio iphone
Ho scoperto nuove app che hanno reso i miei momenti riflessivi e di "punto della situazione" più prolifici: i minuti sul water sanitario, i minuti in attesa di qualcosa, i minuti che precedono lo spegnimento della luce prima di addormentarmi la sera (di quest'ultima non ne vado molto fiera).
Gratitude! è una sorta di diario in cui scrivere, dopo breve meditazione, un massimo di quattro eventi o motivi per cui rendere grazie ogni giorno (a chi non importa, a qualsiasi forma di Dio in cui si crede). Mi piace da impazzire e mi fa capire quante cose ci scivolino dalle mani dandole per scontate. La cosa che mi svilisce è che ho iniziato a fare tutto ciò avendo scoperto un'applicazione del telefono, non per avvicinamento spirituale alla mia anima ma per aver avuto accesso ad itunes (ed ho detto tutto).
Moves mi segue. Conta tutto ciò che faccio ogni giorno muovendomi con l'iphone. Per quanto tempo ho corso, camminato, sono andata in bici, quante calorie ho consumato e quanti kilometri ho percorso. Poi ogni fine settimana mi richiama all'ordine con le sue statistiche.
Heal Body mi da la soluzione ad ogni problema fisico. E' in inglese e segue i principi della metamedicina secondo cui ad ogni sintomo fisico del proprio corpo corrisponda un messaggio di disagio del nostro subconscio. Se in un preciso momento del giorno mi brucia il sedere io posso vedere cosa sta succedendo al mio subconscio: 
anus - pain,  PROBABLE CAUSE guilt. Desire for punishment. Not feeling good enough. NEW THOUGHT PATTERN the past is over. I choose to love and approve of myself in the now.
Rifletto se non consciamente io possa vivere una situazione simile, respiro profondamente e il mio ano sta già meglio con solo un'app!

Thursday, August 15, 2013

Un neurone a ferragosto

Sono sotto gli effetti del fumo di uno zampirone, non riesco ancora a capire che funzione abbiano le zanzare sulla terra e meno ancora in questo piccolo buco di mondo a nord-est della pianura padana.
Perchè appena mi sieda nel mio amato terrazzo per leggere e scrivere qualche idea io mi debba dimenare come affetta da epilessia, perchè debba inalarmi più zampironi posizionati strategicamente in più punti, perchè debba farmi venire il torcicollo per l'aria generata dalla ventola Vortice a velocità 5 tanto voluta dal neurone maschile (non so se ancora solo o "c'è qualcunooo?" come recitava una nota pubblicità di acqua minerale) che vive qui.
Ma neurone ha splendide idee e alcune sere sale con dell'ottimo "autan", o meglio bevendo non ci si accorge di essere morsi o forse bevendo il sangue subisce una qualche reazione chimica per la qualche diveniamo non appetibili.
Ora è tardo pomeriggio, di un ferragosto trascorso con la mia famiglia materna nelle campagne parmensi che mi mancano tanto, un bel pranzo in cui ho riso tanto e mi sono riscoperta ormai più donna negli occhi dei miei familiari, neurone dorme per l'"autan" bevuto a pranzo. 
Io volevo riprendere, nel frattempo, quell'hobby che amavo tanto fare prima di sposarmi, cioè leggere e farmi "i cazzi miei". Non ricordo bene in cosa consista perchè ultimamente l'ho praticato poco. Credo si tratti di prendere in mano quel libro che ho iniziato qualche settimana fa, respirare tranquillamente ancora zampirone, e sperare che non si svegli prima dell'esatto momento in cui mi dirà "allora andiamo all'arena a vedere quel film con Anthony Hopkins che ti eri persa?" Aggiungendo...."Mettiti le scarpe nuove*..."

*scarpa di pelle di rettile verde con 10 cm di tacco a stiletto per andare ad un cinema all'aperto il 15 di agosto.... Non c'è ancora nessuno, il neurone è ancora solo.

Wednesday, August 7, 2013

Catarsi

Era tutto pronto per festeggiare il mio compleanno il giorno del non compleanno. La scelta di mangiare thai in un locale della bassa reggiana è stata perfetta. Peccato il mio intestino non abbia accettato a braccia aperte qualcosa dentro alla Tom Yum Soup oppure il granchio molle non era morto del tutto ed è morto qualche giorno dopo nella mia pancia dopo essersi dimenato spazientito.

Eravamo ubriachi quando siamo arrivati a casa e pensando ai fuochi d'artificio che avremmo dovuto innescare da lì a qualche minuto... mi sono ritrovata ancora vestita di tutto punto a faccia in giù sul letto con una bavetta viscida che mi scendeva dalla bocca?
Il Traminer della famiglia Antinori mi ha dato quel giusto colpo di grazia per arrivare a letto senza quella lucidità che ci consente di fare discorsi sui massimi sistemi, di interrogarci se il sole morirà e se le stelle bruciano.

Il giorno giusto del compleanno, invece, l'ho fatta grossa. Sono andata in concessionaria a comprarmi LA macchina. Riflettendo sulle mie ipotetiche e future qualità da donna in maturazione, non avrei mai pensato di avere la giusta dove di pazzia per farmi un "piccolo" regalo a 31 anni. 
Normale non sono mai stata geneticamente, ma entrare in pantaloncini corti e scarpe da ginnastica (mise da apparente pezzente in una concessionaria non Kia), camminare come un cyborg verso la vettura dei miei sogni ed emettere un lieve suono metallico "voglio questa, quando potrei averla?" è entrata nella mad list che mio marito scrive nelle note dell'iphone, in cui si segna tutti i momenti catartici* vissuti grazie all'avermi scelto.

*La purificazione da una contaminazione (miasma) poteva riguardare sia un avvenimento spirituale che materiale. Si definiva infatti anche catarsi nel V secolo a.C., nellamedicina d'Ippocrate, anche l'evacuazione di escrementi o di elementi ritenuti dannosi per la salute. Questa purificazione poteva essere ottenuta o con metodi naturali o con farmaci catartici.