Wednesday, June 2, 2010

Here we are

C'era una piccola parte di New York che mi faceva sentire a casa, in Italia: il piccolo mondo fatto di strette traverse che conducevano all'arteria più conosciuta: Mulberry Street.
Sentirsi in Italia a Little Italy non era così scontato, soprattutto per l'italiano (io) che non ama sentirsi una continua caricatura, perchè Mulberry St. è proprio questo: la caricatura di un'affollata Napoli e di napoletani urlanti che tentano di fare quello che noi italiani riusciamo a far meglio, far sembrare ogni cosa provenga dalla nostra nazione (noi italiani compresi) un qualcosa di straordinario e venderlo ad un prezzo sempre più alto di quello che vale realmente.
L'Italia di Mulberry St. era una grottesca e chiassosa città del Sud con qualche parole biascicata in inglese. L'Italia più nostra, vera, quella meno scenica da rappresentare anche all'estero, l'ho vissuta in Broome St., seduta al Caffe Roma Pastry. Un cappuccino che equivaleva al ritorno alle mie abitudini di casa ed al calore umano delle persone intorno a te che "fuggono" e che osservano ciò che hanno intorno.

C'è una piccola parte del Nord Italia che mi fa sentire come negli Stati Uniti d'America: Aviano e Pordenone. Aviano è la sede di un'enorme base militare NATO americana. Pordenone è la sede delle famiglie americane a seguito dei militari operativi nella base. Parlare inglese a Pordenone è più frequente di quel che si possa pensare e doveroso, visto che buona parte dell'economia che continua "a girare" in questa provincia friulana deriva dal consumo degli immigrati americani.
Un consumo che è divenuto, negli ultimi anni, a loro immagine e somiglianza. Aviano e Pordenone accolgono un numero propositato, per numero di abitanti, di pub con produzione propria di birra ed alcolici.
Se mangiare un polletto ruspante intero con salsa e patatine fritte con le mani non vi sembra abbastanza "una abitudine" americana, aggiungeteci boccali di birra e arachidi da sgranocchiare in ogni parte del locale, con possibile rottura del femore ad ogni movimento, visto che le bucce di quest'ultimi devono essere tassativamente buttate a terra. 
Ringrazio i miei cari amici di Pordenone, a conoscenza della mia passione per gli uomini in divisa (solo da guardare), che scegliendo il locale BEFeD ad Aviano per una serata di sane chiacchiere, davanti a qualcosa di buono da mangiare, hanno realizzato tanti miei piccoli sogni: visitare una base militare su cui raccontarmi aneddoti e verità, farmi mangiare con le mani un pollo intero, farmi osservare da miriadi di occhi di uomini in divisa militare. Peccato io sia particolarmente vorace e maldestra: vedermi grondare olio e pollo dalle mani e dalla bocca non dev'essere stato un gran spettacolo per i miei militari americani in divisa!