Monday, September 22, 2008

Passeggiata millenaria

Sono cresciuta “crescendo” Denti Aguzzi. Denti Aguzzi è mio cugino, il più piccolo della famiglia, ed è stato soprannominato “denti aguzzi” da me perché fin dai primi anni di vita aveva fatto dei dinosauri e di tutte le loro specie e curiosità il suo obiettivo di vita. È un legame speciale quello con Denti Aguzzi, non solo perché hanno voluto dargli il mio nome, Alessandro, ma perché è stato fin da subito più un “nipote”, quasi un “figliolo”, più che un cugino. Il rapporto molto intimo con mia zia ha reso suo figlio quasi un figlio mio. Ci confidiamo e lui mi consiglia con gli occhi da bambino, spesso i più sinceri. Anni fa nacque tra noi due un modo di dire che fece il giro della famiglia e dei conoscenti. “Millenario” era l’aggettivo che racchiudeva una cosa fantastica, bellissima, la “più” di tutte. Denti Aguzzi aveva creato nella sua fantasia esseri millenari, draghi, dinosauri, mostri: li disegnava e ne parlava con me continuamente. Io avevo creato nella mia fantasia piccole cose che avrei voluto fare “millenarie”: mi tornavano spesso in mente, mi ripromettevo di farle. A giugno ho fatto una passeggiata millenaria, con ballerine bianche e giacchetta di cotone bianca. Ho camminato per ore in stile Coco Chanel attraversando il nostro ponte, mio e di Denti Aguzzi: Pont Alexandre III a Parigi. Chiunque sia di sesso femminile e sia cresciuta con Vogue ed Elle sotto i libri di scuola, guardando Colazione da Tiffany almeno 70 volte, sa che passeggiare per Parigi è un po’ come aver esaudito un piccolo sogno. Se poi si è a Parigi durante la mostra in onore dei 50 anni di Valentino, si riesce a trovare il negozio di Christian Roth ed a comprare gli occhiali da sole quasi perfetti, si è capitati in un hotel a 20 metri da Parc du Champ de Mars con finestra sulla Eiffel Tower, beh, “avrei potuto anche morire subito dopo”, il più che volevo nella vita era stato fatto. Parigi non ha rivali. E non credo solo per le “fashion addicted”. Si respira aria bon ton e si fanno sulla Senna “passeggiate millenarie”.

1 comment:

Anonymous said...

Dopo Tokyo, di pochissimo, la mia città preferita.