Friday, May 8, 2009

Confesso che noi due dobbiamo restare due

Un mio ex fidanzato mi amava per dei perché. Risposte irrazionali, che non avevano nulla a che fare, molto spesso, con la ragione. Deve essere così.
Mi amava perché molto decisa, perché fingevo di avere le idee chiare anche quando non avevo la più pallida idea di quello che stavo facendo. Perché riuscivo ad illudere tutti, perfino me stessa, ma non lui.
Mi amava perché sapevo dirgli in tanti modi la stessa cosa: “stammi su da dosso!!!” e perché lui stesso aveva imparato a dirmi in tanti modi la stessa cosa: “perché sei così dannatamente ingestibile?!?”.
Mi amava perché scoppiavo di entusiasmo per ogni cosa avrei\avremmo potuto e voluto fare.
Mi amava perché odiavo i bambini e perché non ne avrei mai voluti. Anni trascorsi a fantasticare su quante cose avremmo voluto essere, noi due che dovevamo restare due.
Poi una settimana di fine estate, al mare, in Versilia, gli dissi che avevo un ritardo di 2 settimane. Forse noi due non eravamo più due. E lui mi disse, fingendo di essere tranquillo: “stai tranquilla, la casa l’abbiamo e l’entusiasmo verrà.” Mi ha amato anche in quei giorni durante i quali pensavamo di essere in tre.
Allora non mi amava perché odiavo i bambini e non avrei voluto averne.
Mi amava e basta.

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