
Poco distante, il parco regionale dei Boschi di Carrega, in cui animali se ne vedono ben pochi, ma di chilometri a piedi o in mountain bike in mezzo ai boschi se ne possono fare ben tanti.
L’itinerario perfetto per smaltire “nervi densi di stress e settimana lavorativa da dimenticare”: in sella ad uno scooterone raggiungere il parco Nevicati, cercare Marilena, la capretta femmina gravida più dolce del branco, fare due chiacchiere con lei e scambiarsi carezze; cercare Arturo, lo scoiattolino nero più scattante che saltella da un nocciolo all’altro sul sentiero est: vi sembrerà di essere all’interno del cartone “la gang del bosco”; dirigersi in scooter all’area attrezzata dei Boschi di Carrega, a 10 minuti di distanza, prendere il sentiero che vi porta ai laghetti e che per un’oretta e mezza vi costringerà a non vedere altro che alberi e foglie. Tornare verso la civiltà in sella alle due ruote, a velocità media, addentrandosi nel centro di Parma, verso sera, immersi nelle acacie in fiore dei viali, percorrendo il lungo fiume e percependo, quasi, la stessa atmosfera ed aria che c’è a Parigi in primavera. Sforzandosi si riesce: in fondo Parma doveva essere una Parigi italiana in miniatura, nei sogni di Napoleone.
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