Mia nonna materna mi diceva fin da piccola che l'invidia della gente porta male. Non mi ha mai suggestionato prima, fino a quando pian piano una "cosina" dietro l'altra mi ha cominciato a far pensare che le dicerie popolari non fossero solo dicerie.
Allora,
chiunque mi stia invidiando o odiando.... La smetta, non ho nulla di così avvincente da volere o che voi non possiate avere.
Ancora una volta mi vedo fare un ingresso trionfale al pronto soccorso, sconfortata più dal tempo che avrei perso tra una procedura e l'altra che per il dolore. Famosa per chiedere a chi è lì con me "come stai? sei stanco?" mentre sono io che non ce la faccio più dal dolore.
Sul luogo dell'incidente era arrivato Mr. Worm, avrà corso per il traffico del centro in pausa pranzo, spaventato e infreddolito.
Sei il mio eroe, ti ho sussurrato. L'eroe che vorrebbe starmi sempre accanto, anche quando mi portano in radiografia e non può entrare, quello che vuole guidare la mia sedia a rotelle tra i reparti ma non farmi fare i testa coda, quello che cancella qualsiasi cosa debba fare da quel momento in avanti per stare giorni di convalescenza insieme.
Non c'è bisogno che tu tremi al pensiero che mi sarebbe potuto succedere qualcosa di irreparabile, che tu inveisca contro chi guidava l'auto che mi è venuta addosso, che tu non vada al lavoro per fare il badante. Sono qui che faccio fatica a stare ferma, vorrei cucinare, fare dei giri in paese, andare a correre, fare il bucato. Ma ti prometto che farò solchi sul divano o nel letto per giorni, lasciami solo aspettarti la sera avendo cucinato qualcosa di buono.
Non noti anche tu che quando mi succede qualcosa hai una faccia cupa?... che spero non rispecchi la mia, altrimenti sarei veramente "bruttina"....
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