Saturday, March 6, 2010

Ich bin Kyoto


Kyoto è un'altro Giappone. E' quel Giappone ancora così fedele alle tradizioni ed al suo passato. Una delle città più ricche di templi scintoisti (viene chiamata la città "dei mille templi") e nonostante li abbia visitati tutti… il mio ricordo di Kyoto è un tavolino di Starbucks.

Sanjo Ohashi, lo Starbucks più mio in tutto il mondo. Cappuccino bollente ed una fetta di coffe cake al mattino. Un cappuccino freddo al pomeriggio.

Questo tavolino ed il rumore del fiume Kano alle mie spalle. Il contesto adatto ad essere in ottima compagnia coi miei pensieri più sereni ed un sorriso per definire il momento. Perfetto.

A mezzanotte di quel giorno di festa nazionale in Giappone, poco prima che accendessero i cinque grandi fuochi sulle colline intorno a Kyoto per celebrare la festa di Daimonji-matsuri (in Giappone festeggiano il ritorno delle anime dei defunti che tornano, per una notte, fra i propri cari vivi), io ero a faccia al cielo, elettrizzata dalle aspettative di uno spettacolo rivelatosi molto più emozionante del previsto. Ed ero, ancora una volta, inconsciamente, sul terrazzo dello Starbucks, sul fiume, senza però un cappuccino in mano.



1 comment:

Roberto Arleo said...

Mi piace questo mood orientale, forse semplicemente sono attratto dalla cultura giapponese e tutto quello che ci gira intorno non può che essere all'altezza delle mie aspettative.
Un abbraccio.