Thursday, December 24, 2009

Cose sporche

"Dimmi cose sporche", era la richiesta che odiavo più di tutte. La prima volta fu davvero difficile farlo. Avevo la mente completamente vuota e, se me lo chiedevano nel bel mezzo di un rapporto sessuale, questa richiesta mi distruggeva la concentrazione. Mi congelavo e il cuore mi sprofondava nelle viscere. Semplicemente, non sapevo che cosa dire. Cosa diavolo dite voi? Scoprii che guardare dei film porno un po' mi aiutava a prepararmi a situazioni come questa, ma mi ci vollero mesi di lavoro nel bordello per arrivare a sentirmi a mio agio e non in preda a una risatina isterica quando dicevo: "Forza, dai ragazzo, scopami più forte! Più veloce!", e tutte le altre battute idiote che possono venire in mente. Mi aiutava ripetere frasi di questo tipo di continuo ad alta voce, forte e chiaro, alcune volte persino davanti allo specchio. Ben presto smisi di sentirmi imbarazzata ma impiegai molto più tempo a far mia questa cosa rispetto a ogni altra tecnica imparata in quel periodo.

Al pari del parlare sporco c'era anche la solita vecchia domanda: "Qual è la cosa più perversa che tu abbia mai fatto?"

Adesso, cos'è che una persona normale può definire perverso? Questa domanda mi lasciava sempre interdetta. non voglio sembrare blasé ma, quando hai fatto così tante cose bizzarre e meravigliose, qual è la definizione di perverso? Nel mio mondo, dopo un po' anche le oscenità più macroscopiche finiscono per diventare routine!

Ditemi. Essere ammanettata alla sbarra di una barca è più perverso che colpire un avvocato con una bacchetta? Magari con lui vestito con biancheria rosa tutta pizzi e merletti? Uno spettacolino lesbo è più perverso che sodomizzare un uomo con un pene finto? E cosa ne pensate di vestirsi di lattice dalla testa ai piedi? O di un'orgia? La lista è infinita: allora qual è la cosa più perversa che io abbia mai fatto?


Parrocchiane, gentil sesso facilmente impressionabile e perbeniste (anche se solo d'apparenza), astenersi dalla lettura di FUCKING GIRL, di Miss S..

Ammetto di averlo letto tutto d'un fiato e di aver fantasticato parecchio sulle scene narrate, durante i miei sogni notturni (e anche diurni).

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