Thursday, July 24, 2008

Untouchability - Adoro i libri che mi fanno pensare anche dopo l'ultima pagina (e soprattutto)

Ho sempre amato molto leggere. Beh, ho sempre amato anche molto il cinema: leggere e\o guardare un film (da sola o con la compagnia giusta) è il contenuto di una mia serata ideale in tranquillità.
Ho sempre letto molto, tranne dopo la laurea, all'inizio del primo vero periodo lavorativo in cui il mio corpo si stava abituando a tutto, tranne che a mantenere le vecchie buone abitudini.
Mesi fa "mi è girato il cazzo"(
tra virgolette è un modo di dire e non maleducazione): rendermi conto di non aver letto nemmeno un libro negli ultimi 4 mesi era il segnale. Qualcosa doveva cambiare.
Ho comprato un libro di
Sandro Veronesi sull'onda della pubblicità ad un film tratto da un altro suo libro. Volevo avvicinarmi allo scrittore ma non trasformandomi in pecora che segue la massa. Perciò, ho scelto il suo libro meno conosciuto: "Gli sfiorati".
Che scoperta! Sandro Veronesi è ciò che si dice: il nuovo Vasco Pratolini, una nuova figura della letteratura neo-realista, un bravissimo scrittore di noi e della nostra quotidianità più pura e semplice. Ed il libro che ho letto è la dimostrazione tangibile che esista ancora qualcuno in vita che sappia scrivere di ciò che la vita quotidianamente ci propina, emozionando. E non sono io purtroppo (almeno non ancora).
Gli sfiorati è un titolo bellissimo. Così sono i protagonisti: giovani e benestanti, possessori di tutto senza averlo veramente, sfiorandolo.
Come siamo noi oggi, giovani e in futuro meno giovani. Ansiosi di vivere sempre più esperienze, avere sempre più cose, senza impegnarci nel viverle appieno, almeno alcune. Illusi, giovani ed in futuro meno giovani, di averle avute queste cose, queste esperienze....rimpiangendole quando ci renderemo conto che avremmo potuto viverle in tutt'altro modo e molto più a fondo.

1 comment:

Anonymous said...

Non sono un grandissimo lettore, ma condivido appieno il discorso del vivere appieno le esperienze.
Ci provo sempre e mi sembra di non riuscirci mai.
Comunque va anche detto che si ha sempre nostalgia del passato e molte volte questo fa anche sembrare che si sarebbe dovuto fare "di più".