Per mesi ho vissuto pessimi tragitti da casa al lavoro. Anche viceversa. Il non avere pieno controllo di me e di quello che facevo (avrei fatto) durante il giorno mi rendeva troppo nervosa.
Da settimane vivo il tragitto letto-lavoro col sorriso sulle labbra e molto serena. Ascolto musica (eh che musica!!!), canto, gesticolo al vento e ad un pubblico che assiste ignaro ad un mio piccolo e privato spettacolino di gioia e spensieratezza.
Un breve pensiero proprio stamattina ferma ad un semaforo: il lavoro di "stradino", colui che si occupa della manutenzione delle strade e della città in genere, si fa per lo più per scelta o non per scelta ma per necessità? Indossare una tuta catarifrangente sotto i 30 gradi ed un tasso di umidità pari al 70%... può essere "per scelta"?
Da settimane vivo il tragitto letto-lavoro col sorriso sulle labbra e molto serena. Ascolto musica (eh che musica!!!), canto, gesticolo al vento e ad un pubblico che assiste ignaro ad un mio piccolo e privato spettacolino di gioia e spensieratezza.
Un breve pensiero proprio stamattina ferma ad un semaforo: il lavoro di "stradino", colui che si occupa della manutenzione delle strade e della città in genere, si fa per lo più per scelta o non per scelta ma per necessità? Indossare una tuta catarifrangente sotto i 30 gradi ed un tasso di umidità pari al 70%... può essere "per scelta"?
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