Con gli stessi occhi nel corso degli anni guardo le cose in modo diverso. Stamattina ho fatto gli auguri al Mario, il padre mio tutto d'un pezzo. Mi ha risposto di primo mattino, ero appena arrivata in ufficio, ho aperto l'agenda, visto la scritta verde sottolineata "compleanno papà", l'ho chiamato subito. "Dove sei Ninì?" "Pa, sono in ufficio, dove vuoi che sia a quest'ora di lunedì mattina" "Beh, buongiorno allora." "Volevo farti gli auguri..." "Beh allora fammeli" "E te li volevo fare..." "Si ma fammeli non dirmi che me li vuoi fare..." "Tanti auguri Pa" "Grazie, passi stasera che festeggiamo?" "Non riesco...ho una cena" "Beh, fa lo stesso, intanto io stasera festeggio per tutti, quando passi rifesteggiamo insieme". Capisco da dove venga quella sottile voglia perenne di non arrendermi davanti a nulla e di vedere sempre il lato positivo delle cose, quella fame continua di fare, vedere, capire cose. I miei genitori sono così.
Con gli stessi occhi, ora, li vedo nelle loro vere personalità, pregi difetti, con una mancanza a volte che non avevo mai avuto, nemmeno quando ero dall'altra parte del mondo.... ora sono a 50 km di distanza. Ed ho voglia di correre da loro per poter solo mangiare una cosa insieme, camminare col cane in campagna con mio padre, per raccontarci un pò di cose.
Ripeto quei momenti che mi spensierano, come un buon concerto, non perchè stessi meglio prima, ma perchè fanno parte di me. Io sono anche quel furetto impazzito che mangia una piadina alla salsiccia prima di entrare in uno stadio, per poi fare la fila mezz'ora per andare in bagno perchè già affetta da un mal di stomaco indescrivibile. Sabato sera, del resto, ho rivissuto le stesse scene durante il concerto di Ennio Morricone a Bologna che vivevo anni e anni fa. Parcheggio, ricognizione di un piadinaro lurido e zozzone, la piadina più pesante, la fila in bagno, la sistemazione nel mio posticino numerato, i filmati durante le canzoni più belle.
La novità è che anche senza di te è come se ci fossimo andati insieme. E che con gli stessi occhi mi accorgo che la vita di ora mi sta insegnando a capire ed apprezzare anche la vita di prima.
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