Tuesday, August 28, 2012

Un viaggio


Al ritorno da un lungo viaggio, le domande di rito sono “che cosa hai visto”, “come è stato”, “ti sei divertita”.
Al ritorno da questo ultimo viaggio, Sicilia, ho molte risposte.
Ho visitato Ragusa, il NaturaSi di Ragusa, per comprare alcune cose per cena: seitan, tofu, qualche verdura biologica. Ho trascorso più tempo all’interno del supermercato della natura che tra chiese barocche di Ragusa Ibla.
Sull’Isola di Capo Passero c’è una fortezza che gli abitanti del luogo dicono sia stupenda, meritevole di una visita. Dopo essere saliti sulla barca con la curiosità della scoperta, dopo centinaia di metri tra cactus ed erbe urticanti, a gambe nude e ormai scorticate, ti appare la visione sì di una fortezza ma chiusa ed ormai decadente.
Ho imparato che nel week end bisogna fermarsi all’Agip a fare benzina, costa meno e fare un po’ di fila sotto il sole a 40 gradi ci rende più “meridionali”.
Sono diventata un’assidua frequentatrice del centro commerciale La Fortezza a Modica, ho comprato un nuovo costume nero perché ne avevo messi in valigia solo 3 e mi stavo annoiando. Ho conosciuto una “signora pesa-verdure” nel reparto “freschi” del supermercato. Per tutto il mese di agosto ha pesato con cortesia tutte le mie verdure e frutta.
Ho imparato che per segnalare l’ingresso di una carraia in campagna posso sempre utilizzare un vecchio frigorifero da portare in discarica. Segnale ben evidente.
Ho imparato il dialetto mantovano, non riesco a non ridere al suo ascolto.
Ho constatato che nuotare favorisce il meteorismo e che i punkettari gay pullulano sulle spiaggie bianche del sud-est.
La gastronomia Pane Condito è sempre aperta e verso sera ci sono gli arancini appena fritti.
I negozi dei cinesi esistono anche a Ispica e sono sempre aperti, anche la domenica a pranzo.
Mi ricorderò di quei vermi duri e neri sui muri della camera in cui dormivo, del loro rumore sul pavimento in legno di notte per la loro caduta dal muro.
Abbiamo donato 200,00€ alla città di Avola il giorno dell’arrivo: ci hanno rubato il portafoglio al bar mentre ingurgitavo un arancino.
E mi sono accorta che sentirsi libere accanto a qualcuno non ha prezzo.
E’ stato un gran bel viaggio.

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