Wednesday, July 20, 2011

Provare per credere....

Provate ad avvicinare una poltrona al terrazzo che si apre sul mare, nell’ennesimo hotel in cui per qualche giorno dovrete vivere. Sedetevi ascoltando “così celeste” di Zucchero e appoggiate i piedi alla ringhiera di ferro battuto. C’è molto vento, il mare sotto di voi è grosso, molto grosso.
Qual è la prima cosa a cui pensate?
Io penso alla famiglia che non ho, che ancora non ho. Ma con un sorriso sereno, non spaventato del “chissà quando mi accadrà”.
Non fate l’errore di ascoltare subito dopo “something” dei Beatles. Letale vi farà piangere, ma per il senso di solitudine che vi farà penetrare nelle ossa in quell’istante. E nè il nuovo libro comprato all’aeroporto prima di partire, né la telefonata alla vostra più cara amica che vi liquiderà con un “sono al supermercato, ti richiamo appena esco”…anche se appena uscirà la crisi d’identità sarà già passata… vi potranno rassicurare.
“boombastic” di Shaggy sarà quello di cui avrete bisogno, vi farà tornare il sorriso asciugandovi le lacrime, perché penserete a quando da ragazze la ballavate avvinghiate a qualsiasi cosa, senza un minimo sentore del vostro diventare donne, di quello che avreste voluto nel futuro.
Tornerete alla realtà con “karma police” dei Radiohead, la canzone che ascolto quando DEVO rimanere calma. E non avrete più bisogno di rispondere alla vostra amica uscita dal supermercato che vi sta richiamando. In quel momento potrete lasciare suonare il telefono. In fondo siete sotto la doccia e non avete visto la chiamata.

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