....tornata, fissare ogni singolo aereo in volo nel cielo terso, chiedermi dove stia andando e volerci entrare con un balzo...
O forse no.
Avere dei ricordi meravigliosi, dolori muscolari al viso per le troppe risa protratte notte e giorno. Mai immaginato che tre donne potessero esprimere così tante cazzat.... all'interno dei soliti mega discorsi "da donne" sul senso della vita, sul poco senso dell'uomo, sul tanto senso di se stesse.
Ed è un martedì come tanti, tornata alla scrivania, davanti a fogli che non vorrei leggere, reminder che non vorrei rispettare, facce a cui non vorrei sorridere....
Però oggi una cosa diversa, non come una cosa "dei tanti martedì", l'ho fatta.
Uscita in anticipo sotto gli occhi stupefatti di colleghi in attesa delle 12.30 e zero secondi, corro ad acquistare il kit di sopravvivenza del mio martedì post "ferie di giugno": Confesso che ho vissuto di Pablo Neruda e 3 panni da cucina in cotone grezzo, che staranno a pennello nella nuova cucina, scelta insieme.
Ecco, stasera sfodererò il kit: libro nuovo sul divano dopo una cena indiana, gonfia di speranza nell'usare quanto prima i nuovi panni da cucina. E la serenità di essere tornata per ripartire fra un pò...
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