Tuesday, September 14, 2010

Wish list

E mentre aspetto le 16.00, ora del mio appuntamento, fantastico un pò, qui seduta ad una panchina in pendenza sotto un albero non ben identificato, dalle foglie già un pò ingiallite, sulla mia wish list post vacanze. Propositi, imposizioni per farsi del bene, sogni da realizzare nel proprio piccolo (sempre più piccolo), cose che vorrei vedere, curiosità che vorrei togliermi. Farlo in un caldo pomeriggio di inizio settembre, nel soleggiato centro storico di Vivo Valentia, prima di tornare al lavoro e parlare di numeri, percentuali, strategie.... infondere ottimismo, non solo alla vendita.
L'ottimismo me lo sto infondendo ora. L'inizio della scuola, le riunioni motivanti appena rientrati dalle ferie, le riviste che propinano gli stessi stimoli, gli stessi sogni. La triste realtà ed esser fatti di sogni altrui e stimoli imposti.
Mi sono iscritta in palestra, quella di fronte all'azienda, ovviamente. Convenzione aziendale, prezzo stracciato, abbonamento annuale e possibilità di accedere dal lunedì alla domenica ad ogni tipo di attività. Non ci sono ancora mai andata. Ma sono ottimista. Lunedì in pausa pranzo, dopo una riunione in inglese avrò senz'altro voglia di andare a farmi 45 minuti di spinning.
Faccio massaggi shatzu da 3 mesi. Mi massacra di calci e pugni. Mi dice "hai la milza troppo carica negativamente....E' un organo femminile che si sovraccarica per lo stress del dover far coincidere sempre tutto, del dover organizzare, del doversi far carico dei problemi altrui. Ma adesso la curiamo." La mia milza è ancora troppo carica negativamente. Credo si stia approfittando di me.
Faccio un corso di business english impostomi dall'azienda "perchè i nostri manager del futuro devono essere esportabili in ogni parte del mondo". Sono seduta su una panchina di Vibo Valentia, domani sarò a Soverato.
Ecco,
vorrei lavorare meno, che tradotto significherebbe "non fare un cazzo", ma non è proprio così. Vorrei farlo bene, ma meno, per meno ore.
Vorrei poter andare all'aeroporto e poter decidere in quale gate imbarcarmi. Non Roma, Lametia Terme, Reggio Calabria, Napoli, Venezia, Milano. Ma Delhi, Shigatze, Mataveri.
Vorrei poter mangiare chili di gelato alla nocciola senza ingrassare, ad ogni pasto.
Vorrei avere il tempo di leggere tutti i libri del mondo e guardare tutti i film italiani dal 1930 ad oggi.
E vorrei semplicemente dormire non più sola (i fantasmi non contano).

No comments: