Wonder Boy è un film uscito nel 2000 che parla delle scelte. Quindi, che parla della vita. La vita vissuta è quella piena di scelte, quella che non si lascia scorrere e si guarda evolvere da lontano, ma quella in cui si decide di essere protagonisti.
Michael Douglas è un uomo confuso, docente di letteratura e scrittore, che scrive perché non riesce a fermarsi. Scrive di ortodonzia equina, in un libro che dovrebbe essere un romanzo e narrare di tutt’altro, perché non riesce a fare delle scelte: non riesce a scegliere che cosa sia importante da raccontare. I suoi racconti come la sua vita.
Nessuno insegna niente ad uno scrittore. Tu gli dici quello che sai. Gli dici di trovare una sua voce e di restargli fedele. Dici a chi ce l’ha di tenere duro ed a chi non ce l’ha di tenere duro lo stesso, perché è l’unico modo di arrivare dove vogliono. Naturalmente è meglio se qualcuno sa dove vuole andare.
Quanto a me, ho perso tutto quanto: mia moglie, il mio libro, il mio lavoro. Tutto ciò che ritenevo importante. Ma finalmente sapevo dove volevo andare. Ed ora avevo qualcuno che mi dava una mano ad arrivarci.
Michael Douglas è un uomo confuso, docente di letteratura e scrittore, che scrive perché non riesce a fermarsi. Scrive di ortodonzia equina, in un libro che dovrebbe essere un romanzo e narrare di tutt’altro, perché non riesce a fare delle scelte: non riesce a scegliere che cosa sia importante da raccontare. I suoi racconti come la sua vita.
Nessuno insegna niente ad uno scrittore. Tu gli dici quello che sai. Gli dici di trovare una sua voce e di restargli fedele. Dici a chi ce l’ha di tenere duro ed a chi non ce l’ha di tenere duro lo stesso, perché è l’unico modo di arrivare dove vogliono. Naturalmente è meglio se qualcuno sa dove vuole andare.
Quanto a me, ho perso tutto quanto: mia moglie, il mio libro, il mio lavoro. Tutto ciò che ritenevo importante. Ma finalmente sapevo dove volevo andare. Ed ora avevo qualcuno che mi dava una mano ad arrivarci.
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