Abitudinaria quando trovo il “nido” giusto. La combinazione vincente dall’arrivo della primavera è gelateria K2 e videonoleggio a fianco. Prima scelgo il film, poi mi “scorto” del sostentamento durante.
La ragazzina brunetta della gelateria sta imparando a conoscermi. Mi vede entrare di sfuggita qualche sera infrasettimanale, vestita da “ispettore Gadget” all’uscita dal lavoro, isterica e con occhi spiritati. “Mi fai una crepes alla nocciola e pistacchio?” Non si attenta a dirmi una parola di troppo. Devo farle proprio una brutta impressione, o forse, un po’ di compassione.
Mi vede entrare da sola durante il week end, quando ordino “mezzo chilo di nocciola e pistacchio” e le chiedo due crepes vuote a parte. Lei pensa che mi si prospetti una serata intima, con un uomo interessante o con una cara amica. In realtà spesso riesco a fagocitare il mezzo chilo da sola davanti al film, al netto di un po’ di nocciola dentro la crepes per Shary, il primo cane, ed al netto di un po’ di pistacchio dentro la crepes per Lupobilly, il secondo cane (ordine ad honorem per anzianità). Lei si lascia andare, mi sorride e, nel salutarmi, mi dice “buona serata, ciao”.
Mi vede entrare con amici vocianti, e non a basso tono, che si distribuiscono in gelateria in questo modo: le due fanciulle alle vetrine delle torte e dessert, commentanti i dolcetti al gelato a forma di animale; l’unico uomo che scruta la lista dei gusti e mi urla davanti a Lei “mancano dei gusti basilari in questa gelateria, sto dubitando della sua qualità”. Lei comincia un po’ a spazientirsi, non capisce quanti gusti sceglieremo. Avevamo deciso di scegliere 2 gusti preferiti a testa. Io incalzo con pistacchio e nocciola “il pistacchio è finito”, io recupero con nocciola e bacio. La Vero, che ancor prima di entrare voleva solo “un po’ di fragola” sceglie “profitterol”. La Filo “ biscotto, ciocco menta…potremmo prendere, eh, anche una vaschetta di panna montata….” Geco conclude con “prendiamo la Giovanna ed il Mars”.
“Mi dai anche 4 crepes vuote, grazie mille”. Lei mi sorride, vede che cerco “emmonete” e mi fa lo sconto di 10 centesimi, che in tempo di crisi ho apprezzato assai. Si lascia andare e ci saluta con “buona serata ragazzi, grazie”. Avrà pensato che finalmente una serata in compagnia mi abbia fatto ritrovare il sorriso e reso meno nervosa del solito.
La ragazza brunetta della gelateria K2 ha un enorme vantaggio su di me: mi vede esteriormente in diverse circostanze più spesso di quanto io mi veda interiormente. I suoi sorridi e i diversi commiati potrebbero essere diventati le chiavi di lettura inconsce di come mi percepisce ogni volta che entro ed ordino.
Prima di riuscire a decidere i gusti del gelato con difficoltà, con altrettanta siamo riusciti a decidere il film da noleggiare. Comico. Zoolander. “Questo film è simpatico, ma è una gran cagata” sono costretta a commentare durante i titoli di coda.
Ma come ripeteva la Filo durante il pomeriggio, mentre eravamo seduti in mezzo ad un prato al Museo Cervi durante la festa del 25 aprile organizzata dal circolo Fuori Orario, “non è importante dove sei ma con chi sei”. E cosa mangi con loro, aggiungo io. Gnocco fritto con salume alle 6 del pomeriggio ed un chilo di gelato alle 9 di sera valgono bene una nottata sul water, questa però non in “buona” compagnia.