Mi ricorderò di questo concerto di Franco Battiato, ieri sera, come uno dei più carichi di emozioni e di energia positiva. Seduto sul suo tappeto per quasi tutto lo spettacolo, sorseggiando non so cosa di caldo da un thermos metallico ad ogni canzone, ho pianto per l'ennesima volta, come da copione, nell'ascoltare L'ombra della luce.
Mi ricorderò anche delle due pazze sedute nella stessa balconata III ordine, di Parma e Cremona, che hanno affrontato "un lungo viaggio" fino a Reggio Emilia per ascoltare Franco! Alle 21:03, fissandomi scocciate cercando l'ennesima alleata frustrata, cominciano a sbuffare per il ritardo "sul biglietto c'è scritto 21:00... siamo proprio in Italia!!!". Scorgendosi sulla platea "vedi che ci sono dei posti vuoti? Perchè non mi hanno venduto quei biglietti invece che questo posto di merda?" Easy, easy come direbbero i miei amici americani...
Siamo un pò nervosi eh, non capisco per quante e quali cause, ma ovunque ci si ritrovi ci si sfoga sempre un pò, non importa con chi. Eppure i testi delle canzoni che siamo venute ad ascoltare dovrebbero farci capire esattamente come non sclerare...
Mi chiedo, che cazzo canti a squarciagola perforandomi un timpano, parole, frasi, se poi non le ascolti e non ne hai capito il senso, atteggiandoti da schizzofrenica epilettica?
Ti sei mai chiesta perchè Battiato canta seduto su un tappeto? Perchè si toglie gli occhiali quando canta certi testi ad occhi chiusi?
Ascolta, guarda.... e taci. Questo lo puoi fare anche non seduta in platea in prima fila, ma in un qualsiasi "posto di merda".
Ha appena cantato "lascia tutto e seguiti... lasci un'orma attraverso cui tu stesso ti segui nel tempo e ti riconosci..." e prendi il cellulare per controllare se ti è arrivato un messaggio?
Stiamo male, anzi, si sta molto male in giro...
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