Have you ever experienced the world on your hand?!?
Da quel "dannato" venerdì 18 aprile 2008 ho percorso non pochi kilometri. E' come se avessi sconvolto qualcosa, dentro o fuori, o, forse, semplicemente "sistemato" quel qualcosa.
Vivo di cambi repentini di vedute, ma non di umore.
Ho sempre sete, di acqua ma anche di cose da vedere, persone da cui attingere anche solo una parola ben riposta.
Sto bene, mi sento serena al sole, un pò malinconica rinchiusa in qualche dove.
Fare cose "lontane" da sola mi sta curando. Non soffro d'ansia (stranamente).
Ho camminato per dei kilometri in questi giorni con la sensazione di avere il "mio" mondo sulla mano. A volte persino in mano, di stringerlo.
Speriamo di non farlo troppo forte.
Speriamo non si spappoli.
Da quel "dannato" venerdì 18 aprile 2008 ho percorso non pochi kilometri. E' come se avessi sconvolto qualcosa, dentro o fuori, o, forse, semplicemente "sistemato" quel qualcosa.
Vivo di cambi repentini di vedute, ma non di umore.
Ho sempre sete, di acqua ma anche di cose da vedere, persone da cui attingere anche solo una parola ben riposta.
Sto bene, mi sento serena al sole, un pò malinconica rinchiusa in qualche dove.
Fare cose "lontane" da sola mi sta curando. Non soffro d'ansia (stranamente).
Ho camminato per dei kilometri in questi giorni con la sensazione di avere il "mio" mondo sulla mano. A volte persino in mano, di stringerlo.
Speriamo di non farlo troppo forte.
Speriamo non si spappoli.
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