Da adolescente mi approcciavo alla fisicità dell'altro sesso in maniera troppo veloce, forse sbrigativa, non appassionata, come se dovessi fare determinate cose (perchè in quei frangenti si fanno quelle cose) senza percepirne nemmeno il gusto.
La maturità fisica-sessuale è tutt'altra cosa, che non si limita al godimento nervoso (orgasmo?) ed alla genitalità.
Mi è nuova l'emozione del sentire un corpo che non sia il mio aspettare con impazienza un mio gesto. L'avere accanto pelle e carne altrui (di proprio gusto e piacimento) e saperla alle mie idee e capacità sensuali mi dà piacere. Non è senso di "onnipotenza" o di "controllo". E' senso di creazione, il saper creare piacere, aspettative tattili, sensoriali.
Non esiste un senso "meno recettivo" degli altri 4. O forse ne esiste un sesto che ne racchiude un poco di tutti e 5.
La maturità fisica-sessuale è tutt'altra cosa, che non si limita al godimento nervoso (orgasmo?) ed alla genitalità.
Mi è nuova l'emozione del sentire un corpo che non sia il mio aspettare con impazienza un mio gesto. L'avere accanto pelle e carne altrui (di proprio gusto e piacimento) e saperla alle mie idee e capacità sensuali mi dà piacere. Non è senso di "onnipotenza" o di "controllo". E' senso di creazione, il saper creare piacere, aspettative tattili, sensoriali.
Non esiste un senso "meno recettivo" degli altri 4. O forse ne esiste un sesto che ne racchiude un poco di tutti e 5.