Appena ti ho vista ieri, mentre mi aspettavi infreddolita al solito posto, davanti al duomo, ho realizzato che sei ancora la bambina di sempre.
Quel testolino biondo immerso nei tuoi sciarponi e maxi maglioni invernali.
Bambina non è dispregiativo. E' che tu lo sei sempre stata nell'animo, lo eri quando ti ho conosciuto anni e anni fa, il primo giorno di università. Perchè sei pura, sei una delle poche persone che conosca che non ha cattiveria e invidia nel cuore. Per questo mi piaci e per questo possiamo riprendere da dove eravamo rimaste ogni volta che ci vediamo, anche dopo mesi, anni. Ogni volta che "torno" come dici tu da qualche "viaggio". Ma i migliori viaggi sono quelli che faccio durante le nostre chiacchierate, mentre mi accompagni a farmi un "prelievo di sangue" da Emilio Saide a comprarmi un nuovo preferito profumo: Pink Quartz di Olivier Durbano.
Ma ti ho stupito ieri sedute al bar, davanti alla cioccolata calda con panna più calorica dei miei ultimi pasti: negli ultimi mesi non sono scappata da nessuna parte e di questo me ne devi dare il merito. Rimango a casa a leggere, a guardare film sul divano, a cucinare e sempre meno spesso scappo in qualche locale dove so che ci saranno amici e conoscenti, in libreria per sfogliare ed annusare l'odore di carte e stampe diverse, in qualche negozio per comprarmi un paio di scarpe. Accetto meno trasferte che posso sul lavoro. Che mi stia accorgendo che sono felice a tratti? Che sto bene dove sono?
Quello di cui tu devi prenderti il merito, invece, è sapere sempre cosa dirmi, anche a "brutto muso" come si dice dalle nostre parti. Il punto di vista che da sola non prendo in considerazione è il tuo ed è sempre quello che mi fa calmare e vedere le cose "meno peggio". E devi prenderti anche il merito di avere fatto in modo che non ci perdessimo, perchè chiedere scusa ha molto a che fare con l'amicizia, quella vera. E se ce lo dice Alex dal Kenya per venderci due braccialetti portafortuna... TANTO AMORE, MA TANTA SALUTE, CHE RENDE VERAMENTE UNA VITA BELLA.