Sunday, December 7, 2014

Una bambina


Appena ti ho vista ieri, mentre mi aspettavi infreddolita al solito posto, davanti al duomo, ho realizzato che sei ancora la bambina di sempre.
Quel testolino biondo immerso nei tuoi sciarponi e maxi maglioni invernali.
Bambina non è dispregiativo. E' che tu lo sei sempre stata nell'animo, lo eri quando ti ho conosciuto anni e anni fa, il primo giorno di università. Perchè sei pura, sei una delle poche persone che conosca che non ha cattiveria e invidia nel cuore. Per questo mi piaci e per questo possiamo riprendere da dove eravamo rimaste ogni volta che ci vediamo, anche dopo mesi, anni. Ogni volta che "torno" come dici tu da qualche "viaggio". Ma i migliori viaggi sono quelli che faccio durante le nostre chiacchierate, mentre mi accompagni a farmi un "prelievo di sangue" da Emilio Saide a comprarmi un nuovo preferito profumo: Pink Quartz di Olivier Durbano.
Ma ti ho stupito ieri sedute al bar, davanti alla cioccolata calda con panna più calorica dei miei ultimi pasti: negli ultimi mesi non sono scappata da nessuna parte e di questo me ne devi dare il merito. Rimango a casa a leggere, a guardare film sul divano, a cucinare e sempre meno spesso scappo in qualche locale dove so che ci saranno amici e conoscenti, in libreria per sfogliare ed annusare l'odore di carte e stampe diverse, in qualche negozio per comprarmi un paio di scarpe. Accetto meno trasferte che posso sul lavoro. Che mi stia accorgendo che sono felice a tratti? Che sto bene dove sono?
Quello di cui tu devi prenderti il merito, invece, è sapere sempre cosa dirmi, anche a "brutto muso" come si dice dalle nostre parti. Il punto di vista che da sola non prendo in considerazione è il tuo ed è sempre quello che mi fa calmare e vedere le cose "meno peggio". E devi prenderti anche il merito di avere fatto in modo che non ci perdessimo, perchè chiedere scusa ha molto a che fare con l'amicizia, quella vera. E se ce lo dice Alex dal Kenya per venderci due braccialetti portafortuna... TANTO AMORE, MA TANTA SALUTE, CHE RENDE VERAMENTE UNA VITA BELLA.

Sunday, July 6, 2014

Goddess nectar

Ho capito che il sapore della frutta che mangio qui in Emilia non è vero. Il sapore della frutta l'ho riscoperto nelle isole greche (tralascio il fatto che ne mangiavo con quintali di yogurt e miele).
































Nice arse babie!

Al ritorno dalle vacanze al mare di qualche settimana fa scarico le foto sul mac per ri-deliziarmi ancora una volta di tutto quello vissuto.
E le foto fatte dalla tua dolce metà riprendono sempre... il tuo culo.

















Saturday, June 14, 2014

I was still there





Che dire... gli anni passano ma la musica che mi scorreva nelle vene a 18 anni e mi faceva stare bene mi fa lo stesso effetto ancora oggi.
E non posso farne a meno.
Soprattutto quando posso iniettarmela dal vivo.

Bologna, 03.06.14 Nine Inch Nails. I was still there.

Sunday, May 4, 2014

Madojià



It's an unusual, funny and curious Spring.
I've spent much more time on different flights than at home and\or in my office. I've spent much more time with flight attendants, coworkers and customers than with my family, my plants, my books and my places.
I'll talk about all of this, a special person, a special plant, a special book and a special place for now.
Who I sometimes name-call "cretino" is my hubby. I think he is one of the few men in the world with more than two neurons in the brain and this is why I definitely chose him many years ago. I love him because he sweats when he sleeps and his skin smells like a wet dog (in Italy "il cagnuss"). My transity property: I love dogs, I like dogs smell, my hubby smells like a dog, I like my hubby smell.
With who I like to speak are my roses and my new cirmolo tree. Since I live in alien land (I miss countryside, I'm facing up!) I've opted for a little piece of ground: this is my garden. I've never had a garden although my father has got hundreds hectares land and I lived in this land for 30 years! It's funny, isn't it? My green finger orders me to talk to my red and yellow roses, to brush the little cirmolo. Gardening makes me feel a real housewife.
I've just read "Un giorno questo dolore ti sarà utile" by Peter Cameron. A contemporary "The Catcher in the Rye" by J. D. Salinger, a new "Norwegian Wood" by H. Murakami. This book has reminded to me "The wackness" film by Jonathan Levin ("Fa la cosa sbagliata" in Italy): it's hard to realize who we are and who we'd like to be (for others!).
A new special place in my life since yestarday: Solaiolo (TN). Here I met Noldo, a sheperd that likes drink a lot at any time of the day, and his sheeps. Noldo does two particular thinks that make me crazy: he repeatedly says "madojià" (Madonna!) to highlight everything and he makes a disgusting grappa that offers to everyone. So he politely offers to everyone grappa, he drinks for much more time, everyone is disgusted.